La coda del pavone sembra racchiudere tutti i colori ed è metafora alchemica della totalità dell’essere e della sua fragilità. Da questo trae spunto il libretto di poesie La coda del pavone, edito da Ladolfi nel 2014, per raccontare un viaggio esperienziale all’interno del sé.
“Ho diviso il libro in tre parti – ha commentato l’autore – ispirandomi alle fasi alchemiche che Jung ha utilizzato per descrivere il processo di individuazione del sé. La mia riflessione poetica comincia dall’io per poi aprirsi a ciò che è comune a tutti. E’ una poesia di ricerca, un dare forma a ciò che spesso viene sottinteso. Come un album fotografico a testimonianza dei luoghi visitati.”
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“Poesia di alto sentire che coinvolge l’intera persona e che sbatte di fronte al lettore i quesiti fondanti della crisi della civiltà occidentale, di fronte alla quale il circo massmediatico ci implora di chiudere gli occhi nell’illusione di dimenticare lo sbandamento odierno, che solo la sensibilità del poeta sa portare alla luce in tutta la sua tragicità. Non esiste compito più appropriato che la poesia oggi possa esplorare.” (Giuliano Ladolfi)
LA CODA DEL PAVONE – EXTENDED